Cultura. Spini (Presidente CRIC), valorizzare le riviste culturali, sono garanzia di democrazia

Dibattito alla Fiera Più Libri Più Liberi con i rappresentanti delle riviste culturali italiane 

 

“Le riviste di cultura sono garanzia di libertà, democrazia e pluralismo. Non solo, ma sono anche un prezioso strumento di formazione delle classi dirigenti e noi dobbiamo operare perché le riviste di cultura siano più conosciute” – Lo ha affermato Valdo Spini, presidente del Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura (Cric), durante il dibattito sul ruolo delle riviste culturali, insieme a Paola Passarelli direttore generale delle Biblioteche del Ministero della Cultura, Rosa Maiello, presidente dell’Associazione Italiana Bibliotecari e Ilaria Milana, presidente Associazione Librai di Roma, ospitato alla Nuvola di Fuksas, dove è in corso la Fiera “Più Libri, più Liberi”. Alla manifestazione delle Cric ha portato il suo saluto Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione italiana editori. Ha coordinato il dibattito Claudio Paravati, segretario generale Cric.
“L’azione del governo, delle Regioni, degli Enti locali per assicurare alle riviste di avere spazi di esposizione e di dibattito può essere molto importante, a cominciare naturalmente dal rapporto che abbiamo instaurato con il Centro per il Libro e la Lettura”- ha proseguito Spini che ha sottolineato che “la precedente legislatura si è chiusa senza poter approvare la legge sul Libro”, aggiungendo soddisfazione per fatto che il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, si sia impegnato a ripresentarla. Il disegno di legge della precedente legislatura parla infatti di produzione, distribuzione e vendita del libro ma nel testo le parole “riviste di cultura” non apparivano mai. Valdo Spini illustra la richiesta al governo a sostegno delle riviste di cultura, chiedendo di aggiungere un articolo al disegno di legge che prevede la seguente formula: “Le misure di sostegno previste dal presente disegno di legge si estendono anche alla produzione, la distribuzione e la vendita delle riviste culturali. Si intendono per riviste culturali quelle che negli ultimi venti anni, a decorrere dal 2002, sono state ammesse ai premi e alle menzioni speciali per le pubblicazioni periodiche di elevato valore culturale del Ministero della Cultura Direzione Generale delle Biblioteche, o sono edite da Fondazioni o istituti assegnatari di contributi del Ministero della Cultura ai sensi della legge n. 534 del 1996”. Spini ha poi ricordato che “la presenza a Più Libri, Più Liberi con uno stand collettivo delle riviste è possibile grazie soprattutto ad un contributo dell’otto per mille della Chiesa Valdese, cui va dato atto di questo prezioso sostegno”.

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