Rivista trimestrale di scienze e storia
La lunga storia di Prometeo inizia nel marzo del 1983, quando Arnoldo Mondadori Editore manda in edicola una rivista patinata ma diversa da tutte le altre: un trimestrale di alta divulgazione, non accademico ma certamente molto colto, che raduna attorno a sé alcuni tra i migliori intellettuali europei dell’epoca, chiamati ad esprimersi liberamente tra le pagine disegnate da un grafico illustratore come John Alcorn.
Il merito dell’intera iniziativa è del prof. Valerio Castronovo, allora giovane ma già in cattedra all’Università di Torino e specializzato in storia dell’economia. Assieme a lui un gruppo di studiosi, tra cui lo psicobiologo Alberto Oliverio, danno vita a un’esperienza editoriale destinata a protrarsi per molti decenni, con l’idea forte di offrire contenuti di qualità nei diversi campi del sapere: dalla storia alla filosofia, dalle scienze umane a quelle più propriamente hard, dalla letteratura all’arte (di cui si occupa Pepa Sparti, successivamente direttore responsabile della rivista).
Prometeo nasce in un momento particolare della lunga transizione politica del nostro Paese, all’inizio degli anni Ottanta, e ospita nel corso degli anni alcuni dei contributi più originali, italiani e internazionali: da Norberto Bobbio a Luciano Gallino, da Claude Lévy-Strauss a Michel Foucault, da Immanuel Wallerstein a Jacques Le Goff.
L’impronta che lasciano è viva e vivace, costituisce una testimonianza preziosa del presente su cui si erano esercitati, quasi sempre in chiave multidisciplinare: l’abbattimento di vecchi steccati tra ambiti della conoscenza è infatti la vera scintilla che Prometeo porta in dono ai lettori.
E che giunge fino ai nostri giorni, con l’impegno forte a non lasciare che si spenga.
Direzione Scientifica
Sabina Pavone (Storia), Severino Salvemini (Economia), Giorgio Vallortigara (Neuroscienze)
Comitato editoriale
Stephen Alcorn, Roberto Battiston, Gianluca Beltrame, Pietro Boitani, Umberto Bottazzini, Patrizia Caraveo, Pier Luigi Celli, Luisa Cifarelli, Chiara Franceschini, Antonio Lucci, Alberto Oliveiro, Maria Grazia Pelaia, Giorgia Serughetti, Carlo Boccadoro, Luca Fezzi
Direttore
Gabriella Piroli
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